Il clickjacking, spesso noto come “UI Redress Attack”, è un attacco alla sicurezza informatica che manipola gli utenti inducendoli a fare clic su collegamenti nascosti sovrapponendo strati invisibili su contenuti web apparentemente innocui.
La genesi del clickjacking e la sua prima apparizione
Il termine “Clickjacking” è stato coniato per la prima volta da Jeremiah Grossman e Robert Hansen nel 2008. È emerso come un nuovo vettore di attacco che sfruttava la fiducia intrinseca che gli utenti ripongono nelle interfacce web visive. Il primo incidente di clickjacking di alto profilo si è verificato nel 2008, quando è stato preso di mira il plug-in Flash di Adobe, attirando l'attenzione globale su questa nuova minaccia alla sicurezza informatica.
Smascherare il clickjacking: l'anatomia della minaccia
Il clickjacking è una tecnica ingannevole con cui un utente malintenzionato induce un utente a fare clic su un elemento specifico di una pagina Web, credendo che sia qualcos'altro. Ciò si ottiene sovrapponendo strati trasparenti o opachi sugli elementi della pagina web. Ad esempio, un utente potrebbe credere di fare clic su un normale pulsante o collegamento, ma in realtà sta interagendo con contenuti nascosti e dannosi.
L'aggressore può utilizzare questo metodo per indurre l'utente a eseguire azioni a cui normalmente non acconsentirebbe, come scaricare malware, condividere involontariamente informazioni private o persino avviare transazioni finanziarie.
Decodificare i meccanismi del clickjacking
Un attacco di clickjacking coinvolge tre componenti principali:
- Vittima: l'utente che interagisce con il sito Web dannoso.
- Attaccante: l'entità che crea e controlla il sito Web dannoso.
- Interfaccia: la pagina Web ingannevole contenente il collegamento dannoso.
L'aggressore progetta una pagina web contenente un iframe di un altro sito (il bersaglio) e rende questo iframe trasparente. Sovrapposti all'iframe invisibile ci sono elementi con cui è probabile che l'utente interagisca, come pulsanti per azioni popolari o collegamenti accattivanti. Quando un utente visita il sito dell'aggressore e fa clic su quello che ritiene essere un contenuto sicuro, interagisce inconsapevolmente con l'iframe nascosto, eseguendo azioni sul sito di destinazione.
Caratteristiche principali degli attacchi di clickjacking
- Invisibilità: i collegamenti dannosi sono nascosti sotto contenuti Web dall'aspetto autentico, spesso invisibili all'utente.
- Inganno: Il clickjacking prospera ingannando gli utenti, facendo loro credere che stanno eseguendo un'azione mentre ne stanno facendo un'altra.
- Azioni non consensuali: questi attacchi inducono gli utenti a eseguire azioni a loro insaputa o senza il loro consenso.
- Versatilità: Il clickjacking può essere utilizzato per un'ampia gamma di attività dannose, dalla diffusione di malware al furto di informazioni personali.
Tipi di attacchi di clickjacking
Gli attacchi di clickjacking possono essere classificati in base alla loro esecuzione e al danno previsto. Ecco le tre tipologie principali:
Tipo | Descrizione |
---|---|
Cursorjacking | Modifica l'aspetto e la posizione del cursore, inducendo l'utente a fare clic su aree inaspettate. |
Come il jacking | Induce l'utente a mettere mi piace inconsapevolmente a un post sui social media, solitamente per diffondere truffe o aumentare la visibilità. |
Filejacking | Intrappola l'utente inducendolo a scaricare o eseguire un file dannoso con il pretesto di un collegamento o pulsante di download innocuo. |
Utilizzo del clickjacking e soluzioni per i problemi associati
Gli attacchi di clickjacking possono causare una vasta gamma di problemi, da piccoli fastidi a gravi violazioni della sicurezza. Possono diffondere malware, rubare dati sensibili, manipolare le azioni degli utenti e altro ancora.
Fortunatamente, diverse soluzioni possono combattere il clickjacking:
- Utilizzo dell'intestazione X-Frame-Options: Indica al browser se il sito può essere inserito in frame. Negando il framing, ti proteggi efficacemente dal clickjacking.
- Script di framebusting: questi script impediscono la visualizzazione di un sito Web all'interno di un frame.
- Politica di sicurezza dei contenuti (CSP): i browser moderni supportano questa policy, che impedisce il caricamento di una pagina in un frame.
Confronto con minacce simili alla sicurezza informatica
Termine | Descrizione | Analogie | Differenze |
---|---|---|---|
Phishing | Gli aggressori si spacciano per entità affidabili per indurre gli utenti a rivelare informazioni sensibili. | Entrambi implicano l'inganno e la manipolazione della fiducia degli utenti. | Il phishing spesso utilizza la posta elettronica e imita lo stile visivo di entità attendibili, mentre il clickjacking utilizza contenuti Web dannosi. |
Scripting tra siti (XSS) | Script dannosi vengono inseriti in siti Web attendibili. | Entrambi possono portare ad azioni non autorizzate per conto dell'utente. | XSS prevede l'inserimento di codice in un sito Web, mentre il clickjacking induce l'utente a interagire con il contenuto sovrapposto. |
Prospettive future e tecnologie per contrastare il clickjacking
Guardando al futuro, gli sviluppatori e i professionisti della sicurezza dovranno incorporare pratiche di sicurezza per prevenire attacchi di clickjacking. Miglioramenti nella sicurezza del browser, script di framebusting più sofisticati e una più ampia adozione di policy di sicurezza dei contenuti sono alcune delle prospettive future per contrastare il clickjacking.
Inoltre, le tecniche di intelligenza artificiale e apprendimento automatico potrebbero essere utilizzate per rilevare e prevenire il clickjacking identificando modelli e anomalie nell’interazione dell’utente e nelle strutture del sito web.
Server proxy e loro connessione al clickjacking
I server proxy fungono da intermediari tra l'utente e Internet. Sebbene non impediscano direttamente il clickjacking, possono aggiungere un ulteriore livello di sicurezza mascherando l'indirizzo IP dell'utente, rendendo più difficile per gli aggressori prendere di mira utenti specifici. Inoltre, alcuni server proxy avanzati possono fornire informazioni sulle minacce e rilevare attività sospette, identificando e bloccando potenzialmente i tentativi di clickjacking.